venerdì 23 settembre 2011

week end VIP

...entro quindi nel clou delle Montagne Rocciose e già che ci sono arrivo ad Aspen, pregiatissima località montana ancora nel Colorado, dopo canyon, praterie e valli alpine gli ultimi km sono una squallidissima schifezza a quattro corsie ma alla fine entro nella cittadina, casette, anzi villette e piccoli cottage ognuno con il suo giardinetto, il suo piccolo patio, il suo set da barbecue e e la sua automobile da un milione di dollari parcheggiata nel vialetto,  la solita struttura urbanistica di strade perpendicolari tipo manhattan ma immersa nel verde, sembra un villaggio giocattolo con la funivia e perfino la stazione dei pompieri con i camioncini rossi e gialli che sembrano usciti da una collezione privata.
Il posto comunque ispira quindi, dopo averlo misurato in lungo e in largo, tento l'approccio con un albergo giusto per capire dove si va a finire con i prezzi ma già mi immagino quotazioni dolomitiche da alta stagione, il primo chalet, chiamarlo hotel è decisamente riduttivo, mi spara 115 più tasse, faccio finta di svenire ma il tipo non molla e invece mi indirizza da un collega che potrebbe avere delle tipo camerate a 60 dollari, arrivo al St. Moritz che non è niente male, giardinetto, piscina ecc, mi butta lì un 99 più tasse...ma come, dico, mi hanno detto 60...chi ti ha detto 60?..quello dell'altro albergo...ok, ti faccio 65 con le tasse...andata, due giorni da vip.
A parte il vip se non altro ci sono dei ristoranti decenti e finalmente mi disintossico un pò con, tartare di tonno ahì delle hawaii ( si chiama proprio ahì, non è un errore di battitura ) e trota ( non il figlio di bossi ) in crosta di senape, a parte la crosta di senape la trota non era  male, vino bianco della california e un paio di scotch  nel discobaretto fashion in mezzo a texani giocatori di golf e giovani virgulti dell'america bene. (più ricchi che bene...)
Il giorno dopo, è domenica, visita alla cittadina , del paesaggio ho già detto, verso mezza-fine mattinata comincia ad affollarsi, per lo shopping si passa da Prada a Buccellati, Cartier, tanto per citare i primi che incontro, poi qualche antiquario, trovo, che cercavo da tanto, un baule guardaroba originale anni trenta di LV (Louis Vuitton, mi pare si scriva così) per soli 33.000 dollari, un affare ma sulla moto non ci sta e non ci mettiamo d'accordo sulla spedizione per cui molto a malincuore rinuncio, in compenso sono uno spettacolo le coppiette di ultraultra settantenni che escono di casa con bicicletta telaio in carbonio ultimo modello, tutina tecnica con colori sgargianti in composè alla bicicletta, vanno fino in fondo alla strada, si nascondono dietro un albero, fanno finta di sudare, aspettano mezzoretta e poi si trovano con gli amici per recuperare tutto le calorie che credono di aver consumato dietro l'albero.
Da noi comunque si vede anche di peggio, si racconta di signore romane con pellicce di visone aggirarsi nei saloni del Miramonti di Cortina in pieno agosto, ma questo è gossip e non c'entra niente con il viaggio.
 

1 commento:

  1. Il baule di LV ci stava benissimo a Log Pod però... vicino al camino ad esempio...

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