lunedì 10 ottobre 2011

il chi è...

non era per sapere chi è, se ho fatto la foto vuol dire che lo so...cosa pensate che mi sia fumato i copertoni? quelli servono, era solo per sapere se eravate attenti o intuitivi! La curva comunque non era a gomito, effetto teleobiettivo! Siamo al giorno dopo la strada perfetta, sotto una leggera pioggerellina, di quelle che partire così la mattina non ti rende proprio un uomo felice, lascio la ridente cittadina di Asheville ( famosa per non avere niente di famoso...e comunque non è affatto l'unica ) e insieme alla strada finiscono ovviamente le curve, le discese, le salite e tutti i giocattoli vari, finisce anche la pioggerellina e finisce la temperatura invernale, finisce la Carolina e comincia la Georgia, ricomincia la pianura, ricomincia il caldo, ricomincia la strada dritta e ricomincia la noia. Nonostante tutto il paesaggio non è male, stagni e aquitrini ogni tanto diventano un bel lago che è sempre un bel guardare e ti distrae un pò, poi ogni tanto c'è un belvedere con una panchina e ti fermi a mangiare una banana e una mela che hai rubato al buffet della colazione nel motel, a volte anche due mele, la frutta fa bene! Evitando sempre accuratamente le highway e perdendomi nelle campagne passo per il villaggio natale di Oliver Hardy, non ci rimase molto, circa una decina di anni, ma qb (quanto basta ) perchè la comunità gli organizzasse un piccolo museo, ci perdo una mezzoretta e in effetti non è proprio un museo ma più che altro una raccolta di ricordi e di immagini con qualche piccolo cimelio donato da qualcuno, annessa una sala di proiezione e mi faccio anche una decina di minuti di comiche in lingua madre. Un'altra notte in mezzo al solito nulla poi entro in Florida, passo vicino a Cape Canaveral ( che sarebbe la base da cui  i bambinoni giocano con i razzetti )e mi rimetto i panni del turista, visita alla base! Ci sono vari pacchetti ovviamenti con vari prezzi, scelgo quello medio alto, ma sarà assolutamente sufficiente per farsi un idea della solenne ennesima stronzata  che si sono inventati. La filosofia è : quanto siamo fighi noi americani, quanto siamo bravi, quanto siamo coraggiosi! Il pacchetto comprende anche un tour in giro per la base con il bus, alla reception la fanciulla mi consiglia come muovermi, arrivi a quest'ora, fai un simulatore, poi vai a vedere i razzi nel giardino, poi ti vedi un film, poi vai a prendere il bus, poi fai un'altro simulatore poi vai avedere quell'altro film e poi hai finito! In due parole i simulatori sono quelli del luna park, con il bus vai da un posto all'altro a vedere un film mentre sul bus ti fanno vedere un altro filmato di lanci e interviste con i dipendenti che ti dicono quanto è bello lavorare con i razzetti e quanto fa bene al tuo paese, qua e là un pò di troiate avanzate dai vecchi lanci e il più delle volte neanche la tuta di tiziocaio ma la tuta "tipo" quella di tiziocaio oppure non la macchina che è andata sulla luna, sarebbe la lunamobile da non confondere con la papamobile che è un'altra cosa e magari ci andasse il papa sulla luna..., ma una macchina simile a quella che è andata sulla luna, poi hanno preso un pò di razzetti usati che non gli servivano più, gli hanno dato una mano di bianco e li hanno messi quà e là per fare un pò di scena! Il massimo del triste è il pacchetto che puoi andare a pranzo con un astronauta, ogni giorno c'è uno di questi  che già ha rischiato di suo a farsi sparare in aria con qualche tonnellata di combustibile sotto il culo e adesso deve venire lì a sentire le stronzate che che gli chiedono e fare le foto con i bambini che gli sbavano sulla tuta!
E mi fermo qui!

Nessun commento:

Posta un commento